Klaipeda, la città più sottovalutata della Lituania

Stradine acciottolate, atmosfera tedesca, il mare e tante strane statue da scoprire. Ecco perché visitare Klaipeda.

Sebbene a primo impatto non ti possa dire nulla, Klaipeda non è proprio una cittadina sperduta. Dopo Vilnius e Kaunas, è la terza città più grande della Lituania.
Adagiata sulla costa del mar Baltico, è una città ricca di storia e fascino. Fondata nel 1252, divenne in seguito la capitale della Prussia Orientale e in quel periodo fu chiamata Memel .
Oggi quasi tutti i visitatori usano la città solo come tappa di passaggio verso la penisola curlandese, ma ci sono degli ottimi motivi per fermarsi anche solo un giorno per andare alla scoperta di questa graziosa cittadina piena di statue particolari!

Ecco dove trovarle

Il Black Ghost


Proprio di fronte a quello che rimane del castello di Memel si trova una delle più belle sculture della città, un fantasma che si arrampica dalle acque del fiume fino alla strada, tenendo in mano una lanterna. Secondo la leggenda, il black ghost doveva essere una specie di impiccione portasfiga. Fece la sua comparsa nel 1595, davanti al castello. Trovato da una delle guardie di ronda, gli chiese se secondo lui le scorte di grano e legname sarebbero state sufficienti per l’annata. La guardia rispose che sarebbero bastate sicuramente, ma il black ghost replicò che non sarebbero state abbastanza, e se ne andò tra la nebbia.
Mi piace pensare al black ghost come a un vecchietto presuntuoso che si lamenta di tutto, anche se poi alla fine ha ragione.

Il Bacio


Collocata nel 2014 sulla sponda del fiume Dane, questa statua rappresenta una bambina che manda un bacio ad una statua di bambino che sta sull’altra sponda del fiume. Sebbene sia una scultura molto romantica, quest’opera è stata commissionata da una ditta di trasporti di container. Non mi chiedere il perché.

Il Gatto con la faccia da gentiluomo


Il gatto con la faccia da gentiluomo
In piena città vecchia si trova questo strano gatto con faccia umana. La tradizione vuole che se si esprime un desiderio mentre si accarezza la sua coda, questo si avvererà.
In passato il gatto è stato rubato da un hooligan, ma poi è stato ricostruito e ricollocato nel suo posto originario. Riesco chiaramente a immaginare l’hooligan, mentre vede qualche partita comodamente sul divano di casa, intento a strofinare con ardore la coda del gatto.

Il Topo


Il topo
Vicino al gatto non può che esserci il topo! Questa modestissima scultura in bronzo e pietra, alta solo 17 cm, ha poteri magici. Intorno al topo vedrai scolpite delle parole che dicono “Trasforma i tuoi pensieri in parole – Le parole diverranno magiche”. Ora devi solo parlare all’orecchio del topo ed esprimere il tuo desiderio. Se è lo stesso che hai espresso col gatto avrai più possibilità.

Il Dragone


Questa scultura in acciaio, pesante 145 kg e lunga 3 m, rappresenta un drago cavo all’interno come fosse un tubo, cosicché quando piove l’acqua fuoriesce dalla bocca del drago fino ad arrivare ad un’impronta umana.
Quest’opera è stata creata per ricordare una delle leggende riguardo la nascita di Klaipeda. Due fratelli, Deer and Wolf, furono spediti alla ricerca di un nuovo posto dove trasferire la propria tribù. Dall’alto di una collina videro una spiaggia luccicante in riva al mare. Decisero che era il luogo perfetto, ma non erano d’accordo sul come arrivarci. Deer scelse la strada più lunga ma sicura, seguendo un fiume, mentre Wolf scelse il percorso più breve ma pericoloso, avventurandosi nelle paludi. Mi sembra scontato dirlo, ma l’unico a sopravvivere fu Deer, e quando andò a cercare il fratello nelle paludi trovò soltanto un’impronta del suo piede. Da qui il nome Klaipeda (klaiki-spaventoso, peda-piede).
Non ho ben capito cosa c’entri il drago con questa leggenda. Lo scultore ha detto che “il drago simboleggia la connessione tra cielo e terra, fuoco e acqua”, che è un po’ come dire tutto e niente. Ma magari sbaglio io.

Lo Spazzacamino


Davanti alla nave Meridianas, se guardate in alto, c’è la scultura di uno spazzacamino sul tetto di un palazzo. Secondo credenze popolari, oltre ad essere “allegro e felice, pensieri non ha”, lo spazzacamino pare che porti fortuna e felicità. Per beneficiarne, però, dovrai toccare un bottone della sua giacca. Ma non c’è bisogno di corde e piccozza, perché lo scultore ha posizionato un bottone ad altezza mani proprio sotto la statua. Non farai fatica a trovarlo, visto che è grande ed è attorniato da tanti altri bottoni lasciati dalla gente di passaggio.

Il vaso pieno di monete


Poco lontano dallo spazzacamino c’è un’altra scultura interessante: una pentola piena di monete d’oro! Proprio qui, infatti, aveva sede la prima banca della città. Fai caso alle monete, sono tutte diverse, per stile e grandezza. Questo sta a rappresentare la natura portuale e di scambio della città, dove tante valute diverse approdavano per commerciare. Girando intorno allo stesso palazzo, sulla via principale Tiltų Gatvė noterai un piccolo cupido sulla facciata. Eh si, Klaipeda è anche una città romantica.

La Vecchia cassetta postale


La vecchia cassetta postale
Ecco una scultura veramente utile! Questa cassetta postale non viene utilizzata per la posta ordinaria, ma i cittadini possono imbucarvi tutte le loro idee, i loro suggerimenti e le loro lamentele per l’amministrazione urbana, che non solo legge le proposte, ma convoca anche assemblee per discuterne!

La Torre


La Torre
Al centro di una piccola piazza si trova questa torre metallica che, su ogni lato, raffigura scene di vita quotidiana. La scritta dice “Noi vediamo tutte le preoccupazioni, la felicità e la routine degli abitanti della città”.
Leggendo questa frase mi è venuto subito in mente che potrebbe essere riferita non soltanto alla torre, ma anche a tutte le altre statue strampalate di questa città.

Me le immagino la notte, quando nessuno le vede, muoversi dalle loro postazioni e andare in giro insieme. Il gatto che rincorre il topo, il bambino che attraversa il fiume per ricevere finalmente il meritato bacio dalla bambina e il black ghost, che ripone la sua letterina di lamentele nella vecchia cassetta postale. Bisognerebbe piazzare una telecamera, magari succede davvero.

Leave a reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

19 comments