Szecheny - terme di Budapest

Guida alle migliori terme di Budapest

Lasciarsi sfuggire le terme di Budapest è un delitto contro la tua pelle e la tua sanità mentale. E visto che tengo a te, ecco la guida alle terme più famose d’Europa.

Se parlo di Budapest sicuramente ti verranno in mente i ruins pub e le terme.
La città infatti conta 123 sorgenti termali, con acque che curano i mali dei locali addirittura dai tempi dei romani.
Da millenni gli ungheresi vanno a rilassarsi alle fürdők (terme in ungherese) e queste attirano anche molti turisti.
Ho vissuto nella capitale ungherese per circa un mese, e come potrai immaginare, ho spesso beneficiato del caldo tepore di una vasca termale. Così ecco la mia guida alle migliori terme di Budapest.

Gellert

Per chi cerca un’atmosfera retro

Dopo aver scarpinato per tutta la cittadella cosa c’è di meglio che trascorrere qualche ora alle terme? Le Gellert si trovano proprio ai piedi dell’omonimo monte nell’ omonimo albergo. Già dall’esterno potrai intuire la maestosità dell’edificio, ma la parte più bella è l’interno, con le piscine in stile art nouveau.

gellert - terme di Budapest
Ma non andare impreparato, la grande piscina è fredda ma ci sono anche delle parti con l’ idromassaggio. Sul lato corto della piscina c’è la vasca con l’acqua calda che ha la forma di semicerchio. Fai attenzione, dietro ai banchi informazioni e rent di asciugamani o tutto quello che hai dimenticato in albergo, ci sono delle scale: prendile! Salirai in un piano dove, oltre ad esserci il bar, ci sono anche dei piccoli balconi con delle sdraio. Ma soprattutto è da qui che si riescono a fare delle belle foto.
Ricorda la cuffia, oppure, se come me non ce l’hai, comprala! La più scadente ed economica, ma molto valida come tessuto e con tanto di griffe del Gellert, viene solo 600 fiorini (poco meno di 2 €). La cuffia serve per la piscina dove è obbligatoria, e non pensare di farla franca! Se entri senza cuffia il bagnino ti fischierà e ti farà uscire dall’acqua.
Ma queste terme non si sviluppano solo all’interno dell’edificio, c’è anche la sezione esterna!

gellert esterno - terme di BudapestDa qui vedrai tutto il complesso dell’albergo dalla parte finale della piscina. In estate ci sono anche onde artificiali (è stata unica nel suo genere, una delle prime in Europa). Dalla piscina, tenendo l’albergo alle spalle, sali verso destra per andare verso una vasca con acqua calda all’aperto. Accanto c’è anche una struttura in legno che contiene la sauna. Dopo aver fatto una bella sudata, se te la senti, immergiti nella vasca a forma di botte davanti a te. L’acqua dentro è freddissima. Io sono salita sulla scaletta, ho messo un alluce nell’acqua e ho fatto dietro front.

Szecheny

Per chi cerca i giocatori di scacchi immersi nell’acqua

Pronto ad entrare nelle terme più labirintiche della città? All’entrata ti daranno un inutile braccialetto che non ho capito perché bisogna indossarlo. In genere nelle terme, i braccialetti servono per aprire gli armadietti e per accedere alle varie sezioni, ma qui no. Qui non serve a nulla, visto che ogni volta per aprire un armadietto devi chiedere all’addetto e dovrai aspettare per farti consegnare un altro braccialetto. Insomma, un casino. E partendo così, l’esperienza già non sembra molto rilassante.
Altra cosa non proprio comodissima, gli armadietti non sono divisi fra uomini e donne e quindi per infilarti il costume dovrai usare i bagni. Dopo esserti cambiato inizierà il giro nel dedalo della struttura. All’inizio arriverai appena a due piscine, una per nuotare e una con l’acqua calda. Proseguendo ti ritroverai al primo bivio: andando dritto continuerai a camminare tra bianchi corridoi, docce e piscine. Girando a sinistra, invece, ti ritroverai all’esterno. Ma non è ancora il momento.
Per ora prosegui dritto. Troverai piscine grandi, piccole, tonde, quadrate, rettangolari, ottagonali e a semicerchio, con o senza piante ai lati, con acqua a 20, 36 o 40 gradi. Prosegui finché non vai a sbattere su un muro nero. Hai trovato la sauna con la cromoterapia.
Ora, invece, torna indietro al bivio precedente, ma stavolta vai all’esterno. Subito a sinistra puoi continuare a scendere verso la sauna sotterranea, una sorta di inferno sotto terra: la sauna ha tra i 90 e i 100 gradi. Appena entrata mi è mancato veramente il respiro, gli inserti metallici del mio costume si sono infiammati, le mie ciglia stavano per prendere fuoco e le lenti a contatto si stavano accartocciando negli occhi. Ma gente dentro quell’inferno ce n’era, quindi è solo un mio problema che non sopporto il vero e proprio “caldo infernale”.
Tornato in superficie troverai le famose vasche fotografate ovunque, quelle che se cerchi “terme di Budapest” su Google, appaiono per prime.

Szecheny - terme di Budapest
Ma fai attenzione a non buttarti subito nella piscina se non sai nuotare e se sei alto un metro e un chewing gum come me, l’acqua è alta 1,38m. Io che non lo sapevo avevo iniziato la mia bella passeggiata nell’acqua e mi sono ritrovata a camminare su un fondo scivolosissimo, con l’acqua che mi arrivava letteralmente alla gola.
E visto che senza maschera non so nuotare (sentiti libero di prendermi in giro nei commenti), sono rimasta tutto il tempo sulla scalinata ad osservare per intere ore i vecchietti che giocano a scacchi nell’acqua.

Szecheny  scacchi- terme di Budapest
Vicino a questa vasca c’è la piscina grande e anche il bar. Attenzione, nella vasca non puoi portare nessuna bevanda e nessun cibo a meno che non vorrai sentire il fischio ripetuto del bagnino. Quindi, prendi tutto e mangia seduto sulle tante sdraio presenti lì intorno.
Se vuoi fare delle belle foto dall’alto della piscina esterna vai verso il bar e sali verso la sezione “massaggi thailandesi”. Lì c’è una specie di terrazza con dei gradoni dove osservare tutto il panorama.

Rudas

Per chi cerca la terrazza panoramica

Altro bagno storico di Budapest. Non distante dall’Elisabeth Bridge, lo vedrai subito, con la sua terrazza panoramica proprio sotto il Monte Gellert.

rudas - terme di Budapest
Una volta arrivato, se vorrai provare anche la vasca panoramica, chiedi del pacchetto wellness, il più caro ma all’interno ha anche questa parte dei bagni. Io, sinceramente, non avevo capito bene come funzionasse (ma neanche loro si sono impegnati molto per spiegarlo) e avevo preso il pacchetto base, che comprende solo la parte nel pian terreno dell’edificio. Sì, per passare da una parte all’altra sarai controllato sempre e ci sono diversi tornelli da passare con il tuo braccialetto. Me ne sono accorta quando non sono riuscita ad andare nei piani alti delle terme: sono corsa in cassa, ho pagato la differenza e ho preso il mio pacchetto wellness.
In questo pacchetto è addirittura compresa la cabina per cambiarti. Io ho avuto la sfortuna di avere la cabina n 5, vicino all’ingresso, e sono stata più volte ripresa dall’addetto alla sicurezza perché secondo lui stavo facendo delle foto, anche se mi stavo solo facendo i fatti miei su internet. Le foto non sono ammesse nella parte interna delle terme, così sono tutti agitati e controllano. Un po’ di gocce di passiflora potrebbero andare bene per rilassarsi un po’.
Peccato non poter fare foto all’interno. C’è una delle parti più belle di tutto il complesso, le vecchie terme di ispirazione turca. Non ci sono luci artificiali, quindi risulta tutto un po’ in penombra, se non per la luce naturale che proviene dai fori a forma di stella sul tetto, chiusi con vetri colorati. Questa luce e il vapore che si sprigiona dalle acque e si spande nell’aria, contribuiscono a dare un’atmosfera particolarissima. Nella grande sala, oltre ad esserci la vasca principale, ci sono anche delle vasche laterali più piccole. E come in ogni buon bagno turco che si rispetti avrai sicuramente la necessità di bagnarti con l’acqua fresca, e puoi scegliere se fare il moderno e usare le docce oppure tirare la cordicella per ricevere una vera e propria secchiata di acqua gelida in testa.
Oltre a questa zona d’altri tempi c’è un’altra area che ricorda di più gli anni 20 con tutte le saune.
Ti piace quella finlandese? C’è.
Ti piace turca? C’è anche!
Con l’aromaterapia? Pure!
E ancora docce di tutti i tipi, e delle specie di acquasantiere piene di ghiaccio da spiaccicarti addosso quando il caldo sta avendo la meglio. E se proprio sei un appassionato del ghiaccio, anche all’inizio, appena entrato, c’è una piccola piscina dove, molto lentamente, dai lati vengono immessi dei cubetti di ghiaccio nell’acqua. Lì la temperatura costante è di 2 gradi. I più coraggiosi prima si immergevano in questa vasca e poi dritti in quella con l’acqua a 42 gradi.
E ora, dopo aver visto tutto l’interno sei pronto ad andare all’aria aperta.
rudas2 - terme di BudapestNon aspettarti una terrazza enorme sulla città, lo spazio è piccolino ma molto suggestivo! La vista spazia dal parlamento, passando dal ponte delle catene per finire alla “Statua della Libertà” sul monte Gellert. E, immerso nella piscinetta, non farai caso se i tuoi piedi sfiorano quelli della signora russa seduta di fronte a te o se prima avrai scansato un cerotto sul fondo. Sarai concentrato solo a goderti la vista e a vedere le navi che scivolano sul Danubio.

Luckas

Per chi cerca un’esperienza autentica

Consiglio queste terme se stai cercando qualcosa di poco turistico. Varca il cancello e ti ritroverai in un parco pieno di panchine. Sulla tua sinistra, proprio prima del porticato, ci sono delle targhe di ringraziamento alle terme scritte in tantissime lingue. Ce n’è una anche in arabo! Tipo gli ex voto delle chiese, il concetto è lo stesso. Ma qui di miracoloso ci sono solo le acque.
Questo già ti fa capire di non essere arrivato in una normale spa dove si viene per passare qualche ora piacevole, no, questa è una struttura terapeutica. Intorno a te non ci sono gruppi di turisti chiassosi, ma persone anziane che vanno alle terme tutti i giorni, che si conoscono tra di loro e che fanno gruppetto come nelle migliori scuole all’ora della ricreazione.
Appena entrato non potrai non notare che tutte le indicazioni sono in ungherese, che, si sa, non è la lingua più facile e comprensibile del mondo. Ogni tanto, forse per sbaglio, spunta fuori qualche parola in inglese.
Il biglietto “base” comprende i quattro tipi di sauna, la piscina e le terme vere e proprie.
Non preoccuparti, ti perderai fin da subito, è normale, è come stare in un suk marocchino. E appena ti perderai e ti guarderai intorno con aria interrogativa arriveranno loro, gli anziani ospiti della struttura ad aiutarti. Anche se non parlate la stessa lingua, fa lo stesso, un modo per farsi capire lo si trova! Così ti troverai ad andare a spasso con i vecchietti in giro per le terme, ti guideranno con premura come se fossi il nipote lontano, sempre sorridendo con quei pochi denti che alcuni hanno in bocca.
La prima parte che vedrai sarà quella dei bagni caldi. Ci sono 3 vasche, piccoline, ma vista la poca affluenza non ci sarà problema a trovare posto.

Luckas - terme di Budapest
Poi all’esterno ci sono due grandi piscine dove poter nuotare, e c’è anche un’altra bella piscina, la leisure pool. Non so che indicazioni potrei darti per trovarla. Io mi sono persa e l’ho trovata. E ogni volta che mi perdevo finivo nella leisure pool. Qui a intervalli regolari viene azionato l’idromassaggio su dei sedili immersi nell’acqua. Appena si azionano fatti trovare pronto e scattante a raggiungere il primo sedile libero. Non farti intenerire dagli anziani, saranno più agili e scattanti di te in acqua, proprio come le tartarughe. Sempre in quest’area c’è anche una parte circolare dove verrai praticamente trascinato dalla corrente in una specie di piscina tonda, ma se superi questa corrente arriverai in una zona di relax, una piscina con l’idromassaggio.

Luckas 2 - terme di Budapest
Quando andrai via i ricordi degli anziani in acqua non andranno via facilmente. Le signore che facevano gruppetto ridacchiando con le loro cuffiette coloratissime e particolari, come se fossero ad una sfilata di cuffie da bagno.
E ricorderai anche il vecchietto con le cuffiette anni 90 che si lascia cullare dall’acqua a occhi chiusi, con il suo cuscino gonfiabile e un vecchio Ipod messo sotto il cappellino.

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