Vilnius, itinerario fino al cuore della città

Benvenuto a Vilnius!
Pronto ad entrare nel cuore della città?
Segui il mio itinerario, è tutto indicato in questa comoda mappa!

Parti dalla Porta dell’Aurora (A), parte della vecchia cinta muraria.
Sotto il suo arco mendicanti chiedono soldi, e all’esterno c’è qualche chioschetto di souvenir e anche una bancarella di fiori, con la proprietaria in perenne lotta con i piccioni che tentano di mangiarle i fiori.
Dopo aver superato la porta e la signora che fa scappare i piccioni, girati e guarda in alto, lì dove tutti si fermano e si fanno il segno della croce con fare rispettoso. Cosa ci sarà mai lassù? Pochi minuti, qualche passo e lo scoprirai. Entra nel primo portone a destra senza timore, anche se non c’è nessuna indicazione. All’interno ti troverai subito ad un bivio: destra o sinistra?
Vai a destra e sali delle scale ripidissime. Attenzione a chi fa le scale pregando: salgono un gradino per ogni preghiera recitata. Alla fine delle scale vai a destra per entrare in un ambiente piccolo con il pavimento a scacchi bianco e nero. Al centro troneggia un dipinto della Madonna dell’Aurora che si dice sia miracoloso ed è venerato da cattolici, ortodossi e quei greco cattolici chiamati uniati. Nota tutti gli ex voto alle pareti e se vuoi cerca anche la strana macchinina dedicata alla Madonna.

Chiesa di santa Teresa e Porta dell'Aurora

Finita la visita non ti resta che fare neanche un chilometro per cambiare tipo di chiesa!
Benvenuto nella Chiesa Ortodossa dello Spirito Santo (B), la principale chiesa ortodossa lituana. Questo luogo è importante anche per la presenza di due monasteri, uno per preti e uno per suore. È l’unico di questo genere in Lituania.

Chiesa ortodossa dello Spirito Santo

Dopo aver osservato i colori scintillanti di questa chiesa esci e prosegui su Aušros Vartų gatve.
Fatti alcuni passi si incontra la porta di San Basilio (C), che tra calcinacci e sporcizia, porta in uno degli angoli più belli della città, il Monastero della Santissima Trinità. Al centro la bellissima chiesa degli uniati, un tripudio cinquecentesco un po’ decadente.

Chiesa della Santissima Trinità

Ora torna sulla via principale, pronto a proseguire il nostro percorso.
Sicuramente quella chiesa enorme e rosa a destra non può rimanere inosservata! Sei davanti alla Chiesa di San Casimiro (D), la più antica chiesa barocca della città. Peccato, però, che per la maggior parte del tempo sia chiusa e gli orari di apertura si basino sulle funzioni religiose.
Prosegui fino a Piazza del Municipio (E) e gira a destra su Savičiaus gatve fino ad incontrare quel fiumiciattolo chiamato Vilnia, ma non attraversarlo ora, al di là del ponte c’è un altro stato, un’altra nazione, ma non è il momento di parlarne ora!
Di fronte a te si innalza la Cattedrale di Theotokos (F), chiesa dalla storia non facile: distrutta più volte, fu sempre ricostruita e riusata per scopi molti diversi tra loro: per un periodo fu addirittura utilizzata come università.

Cattedrale di San Theotokos

Prosegui costeggiando il fiume fino alla Chiesa di Sant’Anna (G), un tripudio di mattoncini rossi.
Se guardi bene, i mattoni usati sono tutti diversi: ne sono stati contati addirittura 33 tipi diversi!
L’interno è uno spettacolo di vetrate colorate e volte altissime. Leggenda vuole che anche Napoleone se ne sia innamorato e che rimase molto amareggiato per non averla potuta portare con sé a Parigi.

Chiesa di Sant'Anna

A fianco sorge il monastero e la Chiesa di San Bernardino (H). All’interno, dopo aver notato quella strana scultura composta da una testa da cui escono dei raggi, osserva gli affreschi ormai in tenui colori pastello. Anche questa chiesa ne ha passate tante: è stata anche un magazzino usato dai sovietici.
Esci e attraversa la strada, (i lituani sono dei bravi guidatori, anche se corrono inchiodano facendo spegnere la macchina pur di farvi passare, ovviamente se siete sulle strisce), fai qualche foto alla chiesa di Sant’Anna e volgi lo sguardo verso il muro bianco che racchiude la vecchia Chiesa di San Michele Arcangelo. Oggi all’interno c’è un museo di arte sacra.
Prendi Bernardinu gatve e nota la targa commemorativa sulla sinistra che ti informa che qui visse il poeta polacco Mickiewicz quando era solo uno studente universitario. Ovviamente all’interno è stato istituito un piccolo museo a lui dedicato (I).
Continua, alla fine della strada gira a destra e da qui inizierai a vedere una collina verde, la Collina di Geminas, lì dove nacque Vilnius (J).
Sei arrivato così nel cuore della città.

Per vedere tutte le foto di questo itinerario clicca qui!al di là del ponte c’è un altro stato, un’altra nazione

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