Stamping The World
  • Chi sono
    • Su di me
  • Italia
    • Campania
    • Emilia-Romagna
    • Lazio
    • Lombardia
    • Marche
    • Sicilia
    • Umbria
  • Europa
    • Albania
    • Belgio
    • Danimarca
    • Francia
    • Germania
    • Kosovo
    • Lettonia
    • Lituania
    • Lussemburgo
    • Paesi Baschi
    • Repubblica Ceca
    • Russia
    • Turchia
    • Ungheria
  • Mondo
    • Kazakistan
    • Marocco
    • Myanmar
  • Consigli
  • Letture in viaggio
  • Mappa
  • Contatti
    • Collaborazioni
    • Cookie Policy
  • Chi sono
    • Su di me
  • Italia
    • Campania
    • Emilia-Romagna
    • Lazio
    • Lombardia
    • Marche
    • Sicilia
    • Umbria
  • Europa
    • Albania
    • Belgio
    • Danimarca
    • Francia
    • Germania
    • Kosovo
    • Lettonia
    • Lituania
    • Lussemburgo
    • Paesi Baschi
    • Repubblica Ceca
    • Russia
    • Turchia
    • Ungheria
  • Mondo
    • Kazakistan
    • Marocco
    • Myanmar
  • Consigli
  • Letture in viaggio
  • Mappa
  • Contatti
    • Collaborazioni
    • Cookie Policy
Italia

Il Giardino della Minerva a Salerno: il primo orto botanico del mondo occidentale

5 gennaio 2018Stamping the world16 comments
Giardino della minerva, salerno, orto botanico

Il Giardino della Minerva a Salerno nasconde un segreto: è il primo orto botanico del mondo occidentale. Vieni a scoprirlo insieme a me!


Ho deciso di visitare Salerno per il mio trentunesimo compleanno. Meta principale sono state le famose Luci d’Artista. Ma se la sera la si può passare con il naso all’insù per vedere le luci, cosa si può fare di giorno? Ti do un piccolo aiuto, si tratta di un orto botanico con una bellissima vista su tutta Salerno. Sto parlando del Giardino della Minerva, il primo orto botanico del mondo occidentale.

All’inizio era la scuola medica di Salerno

Tutto nasce dalla famosa scuola di medicina di Salerno, prima scuola di questo tipo in Europa.
Leggenda narra che per le strade di Salerno, durante un temporale, si siano incontrati sotto un portico un arabo, un latino, un greco ed un ebreo.
Tutto fa pensare ad una barzelleta, ma questi quattro personaggi erano tutti famosi medici nelle loro terre. Si misero così a discutere di cure e metodologie, finchè non decisero di fondare la loro scuola di medicina proprio a Salerno.
In realtà la scuola Salernitana nacque nel IX secolo, e fu la prima istituzione medica nell’Europa del Medioevo.
Molte personalità importanti da tutta Europa vennero qui a curarsi, altri ancora per studiare. Ma il suo momento di massimo splendore ci fu tra il XI e il XIII secolo, quando scienziati primeggiarono nelle arti terapeutiche e lasciarono in eredità numerosi testi che andarono a creare il fondamento del sapere medico occidentale.

Poi venne l’orto botanico

Nel XII secolo proprietaria di questi giardini era la famiglia Silvatico, di cui il figlio, Matteo, tra il XIII e XIV secolo fu medico della Scuola Salernitana.
Grande viaggiatore e grande conoscitore di erbe officinali, fu proprio lui ad istituire in questo giardino un’orto botanico, curandone tutte le piante allo scopo di utilizzarle per fini terapeutici. Vi svolse inoltre anche numerose attività didattiche, mostrando agli studenti della scuola medica le piante ed i loro principi attivi.

Divenne così famoso che il re di Napoli, Roberto d’Angiò, lo volle come suo medico personale. E fu proprio nella sua corte che conobbe Boccaccio, che nel Decamerone gli dedicò addirittura una novella.
Nel 1666 il Giardino della Minerva fu acquistato da Don Diego del Core, che restaurò tutto e fece il giardino come lo vediamo oggi.

Il Giardino della Minerva oggi

Quello che vediamo oggi, però, non era proprio come doveva essere nel medioevo, infatti la suddivisione in aiuole avvenne tra il Seicento e il Settecento.
Una volta all’entrata bisogna prima passare dalla biglietteria, comprare un ticket d’ingresso al prezzo di 3 euro e iniziare la visita.

Nel frattempo ci si può fermare allo shop, dove vengono venduti prodotti naturali come olii, saponi e spezie, oppure fermarsi al bar per bere una tisana. Poi si inizia l’esplorazione del giardino, caratterizzato da terrazzamenti e da una scala pergolata che poggia sulle antiche mura medievali di confine della città.
Importante è il sistema di distribuzione delle acque, costituito da canalette e vasche di accumulo presenti in ogni parte del giardino.
Poi ci sono loro, le star di questo giardino, ovvero le numerose piante sparse in tutto l’orto. Si passa tra corbezzoli e artemisia, ciclamini e sambuco.

Una volta finita la visita non rimane altro che accomodarsi sulla terrazza, sorseggiare un the caldo e godersi la magnifica vista che si ha su Salerno, come sicuramente facevano gli studenti di medicina tra una lezione e l’altra.

Leggi anche

  • Cosa vedere e dove mangiare a RiminiCosa vedere e dove mangiare a Rimini
  • Aroma di zafferano a Città della Pieve, uno dei borghi più belli dell’UmbriaAroma di zafferano a Città della Pieve, uno dei borghi più belli dell’Umbria
  • 5 cose che ho capito dei Paesi Baschi5 cose che ho capito dei Paesi Baschi
  • Lazio Insolito: un giorno sulla Via AmerinaLazio Insolito: un giorno sulla Via Amerina
  • Itinerario in Kazakistan. Farsi scegliere dal viaggioItinerario in Kazakistan. Farsi scegliere dal viaggio
  • Alla scoperta di Ortigia!Alla scoperta di Ortigia!
CampaniaSalerno
previous story

Quando viaggiare equivale a vivere. Una leggenda sui nomadi del Kazakistan

next story

Salerno: la guida per un weekend perfetto

Stamping the world

Stamping the world

Mi chiamo Stefania, calabrese di nascita, romana di adozione. Appesa ad una parete di casa ho una laurea in archeologia, e nei cassetti, dove gli altri tengono i sogni, ho solo viaggi.

Potrebbe interessarti anche

castello di Arechi - Cosa vedere salerno weekend

Salerno: la guida per un weekend perfetto

14 gennaio 2018
x milan - (1)

X Milan, un modo innovativo per andare alla scoperta di Milano

15 marzo 2018
salci (1) borgo umbria

In visita a Salci, borgo dimenticato dell’Umbria

6 marzo 2018

16 commenti

  1. Silvia Demick ha detto:
    6 gennaio 2018 alle 17:26

    Non avevo mai sentito parlare di questo posto. Ma che vista c’è da quella terrazza? Oltre al panorama, ci sono dei colori favolosi. Se riuscirò mai scendere a Salerno, sicuramente vorrò vedere questo giardino ❤️

    Rispondi
    1. Stamping the world ha detto:
      7 gennaio 2018 alle 20:26

      Te lo consiglio! Già solo la vista merita tantissimo, e d’estate secondo me è ancora più incantevole! 🙂

      Rispondi
  2. L'OrsaNelCarro ha detto:
    6 gennaio 2018 alle 19:42

    Ma Stefania quando sei venuta a Salerno? O_O Che io abito li vicino potevamo vederci!!!!! :'(
    Comunque l’hai raccontato e descritto benissimo questo giardino, uno dei miei posticini preferiti di Salerno per la vista e per la pace che si respira!
    Mannaggia che potevo anche consigliarti dei posticini per pappare 😛 La prossima volta fai un fischio!
    E tanti auguri di buon compleanno posticipati! :**

    Rispondi
    1. Stamping the world ha detto:
      7 gennaio 2018 alle 20:30

      noooooooooo non lo sapevo tu fossi di Salerno! 🙁 Sono stata lì un paio di giorni a fine dicembre, per vedere le Luci d’Artista.
      Comunque è in arrivo un articolo su Salerno, sono pronta ad essere bastonata se ho sbagliato qualche posticino buono dove mangiare. 😛

      Rispondi
  3. Silvia ha detto:
    7 gennaio 2018 alle 18:59

    Bellissimo il giardino e bellissima la storia alle sue spalle, da scuola di medicina a orto con proprietà terapeutiche a giardino visitabile. Sicuramente quando tornerò in Campania non me lo farò scappare! ❤

    Rispondi
    1. Stamping the world ha detto:
      7 gennaio 2018 alle 20:35

      È un posto che ha sorpreso e affascinato anche me! E pensare che all’inizio non l’avevo neanche compreso nel mio itinerario che avevo programmato! 🙂

      Rispondi
  4. Erica ha detto:
    7 gennaio 2018 alle 20:11

    Mai avrei pensato ad un orto botanico a Salerno 😅
    La vista è davvero splendida e anche la sua storia davvero interessante!

    Rispondi
    1. Stamping the world ha detto:
      7 gennaio 2018 alle 20:36

      È un insieme di storia e bellezza paesaggistica. Insomma, un posto unico! 🙂

      Rispondi
  5. Roberta ha detto:
    8 gennaio 2018 alle 15:46

    Mi piacciono sempre le storie che racconti, perché non ti limiti a wikipediare un posto ma ci entri a pie’ pari! E poi troppo belle e colorate le foto :*

    Rispondi
    1. Stamping the world ha detto:
      14 gennaio 2018 alle 13:13

      Grazie mille Ro! 🙂

      Rispondi
  6. Tania ha detto:
    15 gennaio 2018 alle 13:30

    Spero questa estate di riuscire a fare un giro anch’io a Salerno e l’orto botanico non lo conoscevo ma lo trovo estremamente interessante adesso. Grazie del consiglio!

    Rispondi
    1. Stamping the world ha detto:
      29 gennaio 2018 alle 16:24

      Quando ci passi devi andarci! 🙂

      Rispondi
  7. Claudia B. Voce del Verbo Partire ha detto:
    16 gennaio 2018 alle 8:52

    Il paradiso, per quanto mi riguarda. Amo allo stesso modo palazzi, castelli e giardini…il Giardino della Minerva è una di quelle tappe che non potrei mai saltare, nemmeno con la pioggia!
    Molto affascinante la sua storia, il senso di pace che emana questo luogo. E vogliamo parlare delle tue foto?
    A presto Stefi!
    Claudia B.

    Rispondi
    1. Stamping the world ha detto:
      29 gennaio 2018 alle 16:21

      Una vera perla nascosta nel centro di Salerno! Grazie mille di essere passata! :-*

      Rispondi
  8. Celeste ha detto:
    7 febbraio 2018 alle 12:38

    Mi hai conquistato immediatamente con la foto del gattone rosso, sappilo! C’è davvero una vista spettacolare, ed ignoravo il fatto che il primo orto botanico si trovasse a Salerno. Quando sono andata in costiera lo scorso anno avevo pensato di farci un salto, ma il tempo non è mai abbastanza purtroppo! È comunque un ottimo spunto per il futuro 😉 un bacione

    Rispondi
    1. Stamping the world ha detto:
      15 febbraio 2018 alle 12:22

      Allora devi tornarci, ma questa volta solo per Salerno che merita almeno un paio di giorni! 🙂

      Rispondi

Leave a Response Annulla risposta

Cerca nel mio blog!

Ciao a tutti!

Mi chiamo Stefania, calabrese di nascita, romana di adozione. Appesa ad una parete di casa ho una laurea in archeologia, e nei cassetti, dove gli altri tengono i sogni, ho solo viaggi. A 6 anni ho fatto il mio primo viaggio in solitaria low cost. Ho salutato mamma e papà, ho messo lo zainetto sulle spalle e sono andata al bar sotto casa a comprare una coppetta all’amarena. Ora le mete sono cambiate, le distanze si sono allungate, ma al gelato all’amarena non rinuncio mai!

Ecco tutti i posti che ho visitato!

Seguimi su Facebook!

Seguimi su Instagram!

© 2015- 2017 Stampingtheworld.com All Rights Reserved
Questo sito utilizza i cookie: Leggi di più.